Produzione
La produzione del PET può avvenire attraverso uno dei seguenti processi:
- esterificazione tra acido tereftalico e glicol etilenico (con formazione di acqua), attivata termicamente (si opera a temperature
comprese tra 230-250 °C e pressione di 3 atm);
- transesterificazione tra glicol etilenico e dimetil tereftalato (con formazione di metanolo).
I sistemi produttivi impiegati per l'utilizzo del PET sono:
- La formatura per estrusione :
- La formatura per laminazione o calandratura :
Con questo procedimento si possono inserire nel polimero materiali di rinforzo (come tessuti), effettuare stampe in rilievo o ottenere fogli di spessore ridottissimo (0,04 mm.)
- La formatura per iniezione :
- La formatura per colata o stampaggio :
- La formatura per decompressione o termoformatura :
- La formatura per spalmatura :
Oltre alle lavorazioni indicate, i materiali termoplastici possono essere foggiati con tecniche analoghe a quelle impiegate per la lavorazione delle leghe leggere e del legno: possono cioè essere forate, fresate, tagliate, segate, inchiodate, rifinite superficialmente con pialle, smerigliatrici, etc., oltre che saldate e incollate tra loro .
I materiali polimerici, per essere impiegati sul mercato, subiscono anche lavorazioni superficiali. Le più frequenti sono : lo stampo, l’incisione, il trasferimento di una pellicola su una o più facce del pannello plastico, la serigrafia, la lucidatura e la goffratura.
La realizzazione di disegni e stampe in rilievo su semilavorati - lastre o oggetti -termoplastici avviene mediante la goffratura degli stampi metallici. A tale scopo, lo stampo viene sgrassato e pulito e ne vengono protette le zone non interessate dalla lavorazione. Il disegno o il motivo decorativo viene trasferito sulla superficie dello stampo mediante l’applicazione di un film plastico tracciato ad inchiostro. Viene quindi passato acido nitrico per incidere le parti non disegnate. Il procedimento di goffratura degli stampi consente di caratterizzare con migliaia di disegni diversi le superfici degli elementi termoplastici, rendendole al contempo più resistenti alle abrasioni e ai graffi e meno scivolose
Il polietilene tereftalato viene utilizzato principalmente per costruire contenitori per bevande (66%) e per cibi (8%).
Le applicazioni tipiche del PET :
- Bottiglie
- Film (ad esempio Mylar di DuPont)
- Tubi
- Contenitori
- Etichette
- Pelli per batteria ed etichette sleeves
Uno degli usi classici del polietilene è la fabbricazione, mediante estrusione e successive lavorazioni, dei sacchetti comunemente detti "di plastica", dove la plastica in questione è proprio il polietilene.
Il polietilene viene inoltre impiegato per la creazione del "film estensibile" e del "film a bolle d'aria" (o pluriball).
Sicurezza alimentare :
La compatibilità del PET al contatto con gli alimenti (così come di tutte le materie plastiche) è sancita dal REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 DELLA COMMISSIONE del 14 gennaio 2011 (che ha abrogato la precedente Direttiva 2002/72/CE della Commissione Europea e successive modifiche). Si continuano comunque a effettuare indagini per la verifica di eventuali nuovi rischi per la salute nei prodotti usati come contenitori per alimenti. La maggior parte delle bottiglie di plastica per l'acqua in commercio nei supermercati è in PET, mentre il tappo è solitamente in PE (polietilene) che ha un valore economico superiore