
Caratteristiche
L'acido polilattico, o più correttamente il poli (acido lattico) o polilattato, è il polimero dell'acido lattico.
E' considerata una bioplastica in quanto ottenuta dalla fermentazione degli zuccheri del mais, secondo la definizione data dalla European Bioplastics, la bioplastica è un tipo di plastica che deriva da materie prime rinnovabili oppure è biodegradabile o ha entrambe le proprietà, ed è inoltre riciclabile.
Si può definire biopolimero sia perché è prodotto a partire da materie prime naturali rinnovabili ricche di amido (come granoturco, barbabietole, e altri vegetali), sia perché è biodegradabile e compostabile. La produzione parte dallo zucchero ricavato dall’amido e trasformato in acido lattico mediante fermentazione. L’acido lattico, che è l’unità costituente (monomero) del biopolimero, viene poi dimerizzato a lattide. Dalla policondensazione del lattide si ottiene infine il PLA.
Il suo campo di applicazione è sostanzialmente quello del PET. Viene lavorato principalmente mediante estrusione (foglie per termoformatura, film, extrusion coating) e stampaggio a iniezione (manufatti vari, preforme per il soffiaggio di bottiglie), ma sono disponibili anche gradi di PLA per espanso, con caratteristiche di resistenza termica simili al polistirene.
Il PLA è caratterizzato dalle seguenti proprietà :
- reologiche: elasticità del fuso inferiore a quella delle olefine.
- meccaniche: variano da quelle di un polimero amorfo a quelle di un polimero semicristallino; proprietà intermedie a quelle del PET e del polistirene. La temperatura di transizione vetrosa è maggiore della temperatura ambiente; si ottengono materiali trasparenti.
- biodegradabilità: così come prodotto non risulta biodegradabile; lo diventa in seguito a idrolisi a temperatura maggiore di 60 °C e
umidità maggiore del 20%.
- elevata transparenza
- bassa temperatura di termoformatura
- eccellenti prestazioni in termini di barriera e di conservazione del sapore e dell'aroma
- rigidità elevata, quindi la possibilità di ridurre lo spessore
- retrazione simile al PS ed al PET, quindi la possibilità di utilizzare lo stesso punzone di termoformatura
- limitata resistenza temica 60°C ( se non orientato)
- igroscopico
PLA comparato al PET
Il tempo di decomposizione è di qualche mese in compostaggio contro i 1000 anni richiesti dalle materie plastiche sintetiche derivate dal petrolio. Le bioplastiche attualmente sul mercato sono composte principalmente da farina o amido di mais, grano o altri cereali. Oltre ad essere biodegradabili (in accordo con la Norma Europea En 13432 e con i programmi di certificazione rilasciati da primari enti internazionali), hanno il pregio di non rendere sterile il terreno sul quale vengono depositate. per l'agricoltura.