Riciclo
Il PS è privo di valori nutritivi in grado di sostenere la crescita dei funghi, batteri o altri microorganismi quindi non marcisce o ammuffisce.
L'EPS non costituisce nutrimento per alcun essere vivente. Ciò lo rende ideale come contenitore per alimenti, settore nel quale è ampiamente utilizzato. L'EPS inoltre è atossico, inerte, non contiene clorofluorocarburi (CFC) né idroclorofluorocarburi (HCFC).
L'EPS in opera nella coibentazione edilizia non presenta alcun fattore di pericolo per la salute in quanto non rilascia gas tossici. Anche il maneggio e le eventuali lavorazioni meccaniche sono assolutamente innocui e in particolare non vi è pericolo di inalazione di particelle o di manifestazioni allergiche.
E' riciclabile al 100% e a secondo della sua forma andrebbe differenziato separatamente. Oggi si tende a conferirlo indistintamente nei contenitori per la plastica. Può essere macinato e nuovamente mescolato a polistirene espanso vergine per produrre altri imballi o materiali per l'edilizia.Una volta riciclato viene riutilizzato per lavori di bricolage, galleggianti per la pesca, drenaggio delle piante nei vasi, creazione di set per produzioni teatrali, modellini dei treni, imbottitura per i peluche e le poltrone a sacco, imballaggio per spedizioni.
Caratteristiche di sostenibilità
Contenuto energetico: MJ/kg 41,0
Potenziale riciclabilità: alta
COREPLA Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica