Riciclo
I rottami di vetro provenienti dalla raccolta differenziata vengono utilizzati per la maggior parte per ottenere vetro cavo.
Per tale motivo, la raccolta differenziata del vetro è rivolta al riutilizzo di rottami di oggetti in vetro cavo (bottiglie, flaconi e barattoli in vetro), mentre i vetri per finestre e gli specchi (che vengono ottenuti tramite processo float) non vanno inseriti nelle campane per la raccolta del vetro, in quanto vanno stoccati separatamente.
Non vanno inoltre inseriti nelle campane per la raccolta i vetri pyrex (utilizzato per pirofile e vetreria da laboratorio) e i vetri inseriti in dispositivi elettrici/elettronici (schermi di televisori e lampadine).
Dopo la raccolta, i rottami di vetro vengono sottoposti ad alcuni trattamenti per allontanare impurezze di altri materiali (tra cui carta, plastica, ceramici e metalli); tali trattamenti includono:
- lavaggio con acqua
- separazione manuale
- vagliatura
- aspirazione con aria
- deferizzazione tramite dispositivi magnetici e metal detector.
- corpi opachi
In particolare l'efficienza nella separazione dei corpi opachi rappresenta un limite tecnologico alla nobilitazione del rottame: essendo costituiti ad esempio da prodotti non fusibili quali ceramica, vetroceramica, porcellana, sassi, ecc. possono causare problemi in vetreria.
Il rottame di vetro depurato è introdotto nel ciclo produttivo in una percentuale che va dal 10% del peso dell'impasto fino a quasi sostituire le altre componenti primarie. Grazie alla sua natura può essere rifuso infinite volte, consentendo un significativo risparmio energetico e di materie prime.
Riciclaggio del vetro :
In Italia
A livello nazionale, esistono opportuni Consorzi di filiera, nati con il Decreto Ronchi, che si occupano del recupero di differenti frazioni merceologiche.
Per gli imballaggi di vetro, tale entità è il Co.Re.Ve. (Consorzio Recupero Vetro), con l'obiettivo di gestire il ritiro dei rifiuti in vetro da raccolta differenziata, garantirne l'avvio al riciclo, predisporre le linee guida per le attività di prevenzione.
Nel 2009 il riciclo di imballaggi di vetro in Italia ha raggiunto quota 66% (1.362.000 t su un totale di 2.065.000). La raccolta differenziata, gestita per il 71% tramite il Co.Re.Ve., produce prevalentemente vetro "grezzo" e in parte minore vetro "pronto al forno".
La raccolta di tipo "misto", come avviene oggi in Italia, permette la produzione unicamente di vetro di colore giallo e verde limitando considerevolmente l'utilizzo del rottame di vetro. Un riciclaggio più efficiente sarebbe possibile mediante la separazione dei diversi colori di vetro: verde, giallo e bianco.
Risulta utile effettuare una raccolta differenziata del vetro per colore, in quanto vetri di colore uguale presentano in genere composizione e proprietà chimico-fisiche più simili
Cosa conferire nel vetro
- Bottiglie
- Fiaschi di piccole dimensioni e senza paglia
- Vasetti e barattoli
- Bicchieri (non in cristallo)
- Fialette da imballaggio
- Boccette di profumo
- Caraffe di vetro
In Europa
I dati 2009 forniti da FEVE confrontano il consumo di imballaggi di vetro con la raccolta e/o con quella parte di raccolta effettivamente inviata al riciclaggio. La raccolta rispetto al consumo raggiunge picchi del 90% e più (fino al 96%) in Austria, Belgio, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera. È interessante notare che, con la sola eccezione di Grecia e Cipro, anche i paesi con minori tassi di riciclaggio, tra quelli considerati (quasi tutti i paesi europei), raggiungono rapporti raccolta/consumo almeno del 20%. Nella fascia 20-25% ci sono solo Romania, Turchia, Ungheria. Ecco un confronto limitato ai paesi maggiori (raccolta/consumo; tra parentesi, inviato al riciclo/consumo):
- Germania: 81%
- Italia: 77% (66%)
- Regno Unito: (62%)
- Spagna: 67%
- Francia: 63%
- Polonia: 44%.
CoReVe | Consorzio Recupero Vetro